TITOLO DEL SEMINARIO 2
La democrazia come regola del gioco nel pensiero di Norberto Bobbio
Giovanni Antonio Cerutti (classe 1962), borgomanerese, coltiva principalmente lo studio dei sistemi democratici e della storia del novecento, senza disdegnare l’approfondimento di discipline apparentemente “altre” rispetto a questi temi, come la musica, l’arte, la letteratura, oltre alla storiografia e alla filosofia politica in senso stretto. Ha svolto per la sua città incarichi amministrativi dal 1994 al 2007 occupandosi di cultura, politiche giovanili e bilancio e ottenendo per questo impegno importanti riconoscimenti come l'Oscar del bilancio del 2000. Contemporaneamente all’impegno politico ha sempre coltivato l’interesse per la storia locale, sfociato in studi specialistici su figure di rilievo del Novecento come Borgna e Marazza, confluiti in conferenze, seminari, pubblicazioni, e orazioni in occasione di date significative del calendario civile in molti paesi del novarese e del Verbano Cusio Ossola (vedi CV con annesso elenco delle pubblicazioni)
BREVE DESCRIZIONE
BREVE DESCRIZIONE
Tracciando la storia del pensiero politico italiano del Novecento, Norberto Bobbio ha riconosciuto nella diffidenza verso il pensiero democratico un tratto comune alle diverse correnti ideologiche, che ha reso difficile il consolidamento della lealtà ad istituzioni comuni. Riflettendo sulle ragioni di questa difficoltà, Bobbio ha elaborato nel corso del tempo una teoria della democrazia come procedura, che affonda le sue radici nell'analisi dei processi storici e sociali la cui azione ha inciso sulla natura dei sistemi liberali ottocenteschi, trasformandoli in sistemi democratici. Nelle mutate condizioni storiche, secondo Bobbio, l'essenza della democrazia contemporanea non può che risiedere nel riconoscimento e nel conseguente rispetto di regole comuni. Soltanto con questa consapevolezza è possibile comprendere il funzionamento dei sistemi democratici e valutarne realisticamente il rendimento
TITOLO DELLE LEZIONI SEMINARIALI
Prima lezione (3 feb.)TITOLO DELLE LEZIONI SEMINARIALI
Profilo ideologico del Novecento italiano: una democrazia debole e minacciata
Seconda lezione (10 feb.)
La nascita della democrazia in Europa. L'evoluzione dei sistemi liberali
Terza lezione (24 feb.)
Gli universali procedurali
Quarta lezione (4 mar.)
Le promesse non mantenute dalla democrazia
DATE E ORARIO DELLE LEZIONI
03 FEBBRAIO 2014 (aula 25)DATE E ORARIO DELLE LEZIONI
10 FEBBRAIO 2014 (aula 25)
24 FEBBRAIO 2014 (aula 25)
04 MARZ0 2014 (aula 23)
Ore: 16.30-18.15
PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI RELATIVI A QUESTO SEMINARIO
Profilo ideologico del
Novecento, in Storia della letteratura italiana diretta da Emilio Cecchi e Natalino Sapegno, volume IX, Garzanti, Milano 1969, poi Profilo ideologico del Novecento italiano, Einaudi, Torino 1986, poi Profilo ideologico del '900, Garzanti, Milano 1990
Noberto Bobbio, Il futuro della democrazia. Una difesa delle regole del gioco, Einaudi, Torino 1984, seconda edizione 1991
VALUTAZIONE
Ai fini della valutazione, sarà richiesto ai partecipanti di consegnare entro e non oltre la data di svolgimento della prova finale del corso di Scienza Politica un elaborato (di un minimo di 5 cartelle e di un massimo di 7 cartelle, con interlinea 1,5) su uno dei temi proposti dal docente. Gli elaborati andranno inviati al dr. Giovanni Cerutti all'indirizzo di posta elettronica direttore@isrn.it , indicando chiaramente nome, cognome e numero di matricola
Tracce dei due temi di esame:
Tracce dei due temi di esame:
1. Dopo aver descritto
brevemente i caratteri principali dei sistemi liberaldemocratici, spiegate
perché secondo Norberto
Bobbio nelle società contemporanee l’unica definizione
possibile di democrazia è quella procedurale.
2. Esaminate
criticamente l’idea della democrazia come procedura, indicando quelli che
secondo voi sono i punti di forza e i punti di debolezza della teoria.